sabato 26 settembre 2009

Presentata la 4° edizione del Festival del Cinema di Roma



Apre i battenti anche quest’anno il Festival Internazionale del Cinema di Roma. Per la prima volta interamente curato e diretto da Rondi, dopo l’edizione last minute dell’anno scorso.

Tanta carne al fuoco, prodotti interessanti ed iniziative lodabili. Forse l’anno della consacrazione, forse semplicemente una crescita rispetto al 2008.

Cominciando a puntare l’occhio sul concorso giungono subito le note liete per i cinefili che affolleranno l’Auditorium dal 15 al 23 ottobre.

In concorso: "Alza la testa" di Alessandro Angelini, "L'uomo che verra"di Giorgio Diritti, "Viola di mare" di Donatella Maiorca, "Up in the air" di Jason Reitman con George Clooney, "Triage" di Danis Tanovic con Colin Parrel e Christopher Lee, "After" di Alberto Rodriguez, "Broterhood" di Nicolo Donato, "Chaque jour est une fete" di Dima El-Horr, "Dawson Isla 10" Miguel Littin, "The last station" di Micheal Hoffman con Helen Mirren, "Plan b" di Marco Berger, "Qingnian" di Geng Jun, "Les Regrets" di Cèdric Kahn, "Vision" di Margarethe Von Trotta.

Prodotti che, più delle altre edizioni, potranno dare luce ad un concorso che a Roma, per dirla tutta, ha sempre fatto storcere la bocca al pubblico, ma soprattutto alla critica, lasciando il meglio del materiale alla sezione Premiére.

Da tener sott’occhio quindi i tre italiani che concorreranno al Marco Aurelio d’Oro: Angelini e Castellitto fieri del loro “Alza la testa”, quell’apprezzato Giorgio Diritti già autore di “Il vento fa il suo giro”, e l’amore saffico narrato dalla Maiorca in “Viola di mare” messo in scena dall’interessante trio femminile Cucinotta-Ragonese-Solarino.

Prestigiose le firme del Premio Oscar Tanovic che aprirà la manifestazione col suo “Triage” con Colin Farrell, le opere della Von Trotta e di uno dei giovani maestri della commedia nera come Jason Reitman, vincitore dell’edizione 2007 col sorprendente “Juno”, che porterà nella capitale il suo “Up in the air” con un protagonista che farà discutere al Festival non solo per la sua interpretazione, George Clooney (confermato per il red carpet).

Fuori Concorso i protagonisti indiscussi sono, ovviamente, i Cohen che presenteranno “A serious man”. Nonostante la direttrice Detassis li avrebbe visti (e chi non lo avrebbe fatto?) perfetti per il concorso, i cineasti statunitensi, come era semplice prevedere, hanno declinato la proposta, regalando però al Festival la loro presenza sul tappeto scarlatto. Buone speranze anche per l’ultimo di James Ivory e per la commedia “Julia & Julia” che culminerà l’omaggio a Meryl Streep e che chiuderà la kermesse.

Per l’appunto gli omaggi di quest’anno saranno dedicati all’attrice statunitense, all’impegnato Richard Gere e allo scomparso Heath Ledger, del quale verranno proiettati l’ultimo film a cui ha partecipato come interprete “The Imaginarium of Doctor Parnassus” di Terry Gilliam e alcuni cortometraggi da lui scritti e diretti, mai visti prima. Verdone e Servillo lasceranno le poltrone della Sala Petrassi per l’incontro-scontro a Gabriele Muccino e Giuseppe Tornatore. Altri incontri con lo scrittore Paulo Cohelo, che presenterà un insolito film, e con la più casereccia Asia Argento.

Anche quest’anno, purtroppo, il popolo del Festival dovrà sopportare i deliri adolescenziali post-pubertà degli invasati fan della saga firmata dalla Meyer, 20 minuti di “New moon” verranno presentati, e la presenza dei divi-vampiri non è ancora stata confermata, né tantomeno, ovviamente, smentita.

Molto è affidato sulle spalle di Mario Sesti e della sua sezione L’Altro Cinema, che nelle scorse edizioni si è rivelata fiore all’occhiello della manifestazione, portando alla ribalta e spostando dal cono d’ombra, come lui stesso lo definisce, prodotti davvero sorprendenti, uno su tutti quel “Man on wire” Premio Oscar come Miglior Documentario l’anno passato.

Le premesse sono buone, da notare la maggior compattezza e coerenza della manifestazione, che, da calderone scoordinato ed affrettato che era l’anno passato, sembrerebbe aver assunto un’identità, se buona o meno ancora non è lecito saperlo, quantomeno delineata.

Info utili: I biglietti sono acquistabili dal 28 settembre: all'Auditorium (luogo principale dove si svolge il festival), su internet, in altri punti vendita autorizzati. Per tutte le informazioni ed il programma c'è il sito www.romacinemafest.org.