giovedì 10 aprile 2008

Incontro con Monica Bellucci - "Che noia doppiare me stessa!"




Monica Bellucci è arrivata a Roma per una toccata e fuga, per presentare alla stampa Shot ‘em up.
Michael Davis ha sceneggiato e diretto il film, dando rilevanza ad ogni minimo particolare in fase di pre-produzione. “Quando Michael mi ha proposto il copione l’ ho trovato divertente – dice la Bellucci – e anche un po’ pazzo. Lo spirito del film è lo stesso di un fumetto, da come viene trattata la violenza a come viene affrontato l’amore. Ho accettato anche se non conoscevo il lavoro precedente del regista anche perché quando lui me lo ha chiesto il film era praticamente già fatto, ho visto gli storyboard e mi sono convinta. E poi avevo voglia di lavorare con due grandi attori come Clive Owen e Paul Giamatti, pensavo che in questo film ci sarebbe potuto essere molto spazio per i personaggi”.
Il film vive sul paradosso per tutta la sua durata, in una scena i due protagonisti si trovano, nel mentre di un rapporto sessuale, nel bel mezzo di una serrata sparatoria, dovendosi dimenare avvinghiati per schivare i colpi. Per la diva nostrana quella è stata una scena davvero difficile: “Non sapevamo proprio come metterci in quel casino avvinghiati com’eravamo, certo meglio fare una scena così con Clive Owen che con qualcun’altro”.
Nella versione doppiata la Bellucci inveisce in dialetto napoletano in alcune scene: “Il napoletano è stata un’idea di Francesco Vairano. In doppiaggio era scaturita l’esigenza di creare un dialetto che il protagonista non potesse capire. Infatti nella versione originale quando mi arrabbiavo parlavo in italiano e ovviamente il personaggio di Clive non capiva”.
L’attrice afferma che non ama doppiare sé stessa nella fase postproduttiva del film: “Mi capita spesso di dover doppiare me stessa in 3 lingue diverse: italiano, francese ed inglese. Lo trovo molto noioso, non mi piace. E’ noioso dover interpretarle una parte per due volte oltre che davanti alla macchina”.
La nostra attrice da esportazione ha in cantiere molti progetti nuovi, elenca le pellicole a cui ha partecipato e che sta realizzando in questo momento: Sangue pazzo di Marco Tullio Giordana, Non voltarti di Marina De Van con Sophie Marceau, L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi e La vita privata di Pippa Lee accanto ad attrici del calibro di Robin Wright-Penn, Julianne Moore e Wynona Rider.

Tommaso Ranchino

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