giovedì 15 ottobre 2009

La magia della musica marocchina pervade il primo giorno del Festival di Roma

Presentato al Festival del Cinema di Roma come proiezione speciale il documetario "Sound of Morocco" di Giuliana Gamba. Un mockumetary che delinea delicatamente il panorama musicale del Paese marocchino, raccontandone la magia e la magneticità ereditati dalla tradizione, attraverso la gita a Zri Zrat, culla del movimento musicale marocchino più antico, e motivandone la crescita e la consacrazione attraverso l'incontro con Omar Sayed, leader degli storici Nass El Ghiwane, definiti da Scorsese i 'Rollin' Stones d'Africa'. Il Cicerone di questo viaggio all'interno dei suoni di un Paese incredibile come il Marocco sarà Nour Eddine, che da vent'anni vive e suona in Italia, e che qui farà da tramite tra il nostro modo di pensare e quello di un Paese in fervida trasformazione. Questi pretesti hanno aiutato la regista a raccontare meglio il panorama odierno, attraversando le città di Tangeri, Ouazzan, Meknes, Casablanca e Essaouira (dove ogni anno si svolge il Festival di musica Gnawa). Un affresco complesso e coinvolgente, che lascia all'improvvisazione dei musicisti coinvolti, vedi il freestyle improvvisato dai rapper di Casablanca e gi urli delle donne ad una festa tradizionale, le redini del racconto di un popolo che vive un momento di grande orgoglio e rivendicazione, attingendo da ieri per costruirsi un domani accettabile.

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